Acquistare una casa in costruzione e quindi “sulla carta”, vale a dire senza avere la possibilità di visionare l’immobile ultimato ma solo da progetto, si hanno sia vantaggi che svantaggi.
Vantaggioso sicuramente avere una casa nuova e la possibilità di poter richiedere eventuali modifiche (come la suddivisione dei vani, li dove è possibile) per adeguarla alle nostre esigenze, oltre che poter scegliere dettagli come la pavimentazione (tra i materiali in capitolato o extra-capitolato).
Svantaggio è, invece, il dover acquistare un immobile che ancora non è finito, oltre che a dover versare gli acconti alla impresa di costruzioni per una casa “sulla carta”. Diversi possono essere i problemi, ma il più critico, oltre che ai possibili ritardi di consegna, è il fallimento del costruttore e il rischio così di perdere i soldi anticipati, senza entrare in possesso della casa.
Per proteggere gli importi versati prima del rogito all’impresa, bisogna ricorrere alla fideiussione. Il Dgls 112/2005, “Disposizioni per la tutela dei diritti patrimoniali degli acquirenti di immobili da costruire, a norma della legge 2 agosto 2004, n. 210" prevede proprio la stipula, a carico dell’impresa di costruzione, della fideiussione nel momento in cui viene consegnato il primo acconto. Purtroppo questo pacchetto tutele è ancora poco conosciuto dagli acquirenti e spesso “dimenticato” dai costruttori. La fideiussione però è obbligatoria, pena la nullità del contratto, se non viene stipulata si può richiedere di recedere il preliminare di compravendita.

La fideiussione permette di recuperare le somme versate in caso di fallimento dell’impresa di costruzione (esecuzione immobiliare, concordato preventivo, amministrazione controllata o liquidazione coatta). L’acquirente potrà, infatti, rivolgersi alla banca o all’assicurazione, dove è stata redatta la fideiussione, per richiedere la restituzione degli acconti versati (saranno resi anche gli interessi legali maturati.

Chi decide di comprare casa in costruzione deve quindi come prima cosa fare degli accertamenti sui lavori dell’impresa precedenti e richiedere poi la sottoscrizione della fideiussione.